Nella sua accezione positiva, la trance può essere considerata come una dimensione segreta della nostra mente, dove le regole ordinarie del pensiero possono essere messe da parte per permettere l’accesso a nuove prospettive e possibilità.

ashin-k-suresh-mkxTOAxqTTo-unsplashÈ un po’ come entrare in una stanza buia e, con il tempo, abituarsi alla penombra fino a poter vedere ciò che prima era nascosto.

Gli studi di autori come Milton Erickson e Charles Tart hanno gettato luce su questa esperienza straordinaria. Erickson ha dimostrato come la trance possa essere un potente strumento per accedere alle risorse interne e promuovere il cambiamento. Tart ha esplorato le varie sfaccettature della coscienza, individuando la trance come uno stato di consapevolezza alterata che porta oltre i confini della realtà ordinaria.

In uno stato di coscienza lievemente alterato, infatti, le nostre sensazioni, percezioni, e persino le emozioni possono subire una metamorfosi, aprendo la porta a nuove possibilità di pensiero e percezione. È come se la mente, liberata dalle catene delle abitudini, potesse viaggiare in territori inesplorati e scoprire risorse nascoste.

La frequentazione sicura di uno stato di coscienza dissociativo funzionale è una delle caratteristiche del Mindfulness Counseling. Attraverso pratiche di consapevolezza e meditazione, e l’utilizzo dell’Immaginazione Guidata, possiamo portare noi stessi e chi ci segue in uno stato di trance consapevole, dove possiamo osservare i pensieri e le emozioni senza essere completamente identificati con essi.

In questo spazio interiore, siamo liberi di esplorare nuove prospettive e trovare soluzioni creative a situazioni apparentemente bloccate.

Clicca e leggi come si possono utilizzare gli stati alterati di coscienza nel Mindfulness Counseling

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